La Signorina Else
Otto Quadri Scenici

2023 – apertura della stagione teatro stabile di catania 

fonti

a. schnitzler, la signorina else

testo e regia

claudio ottavi fabbrianesi

Attori

elisa caponi

cristina leone

arianna lodato

alessia tucci

giovanni licari

mattia tedone

costumi

agostino porchietto

Disegno luci

stefano turino

scene

valerio fontanella

Trama

La Signorina Else è un flusso di coscienza che ci fa avvertire sin dalle prime battute il battito tumultuante del sangue e delle parole che circolano nella testa di Else, l’adolescente “altera”, vivida e appassionata, figlia di un avvocato di grido, che si ribella alla corrotta società borghese dell’Austria post bellica, rifiutandosi di sottostare alle sue leggi immorali e assurde.

Incombe su di lei, sulle sue nervose vacanze alpine, una catastrofe familiare. E la madre stessa, con il tono mellifluo e patetico che si conviene alla stregoneria domestica, la invita a vendersi per salvare la famiglia. 

Tutto il testo di Schnitzler è nella reazione di Else a questa richiesta, vissuta prima come premonizione, quando la lettera della madre non è ancora aperta e poi come sfida, una sfida mortale.

Note di regia

Lo spettacolo fonde il monologo interiore, la fantasticheria, l’azione e il dialogo (e perfino la musica, nella scena culminante) in un’intimità, in cui ogni elemento è il fremente rovescio dell’altro. Else si offre a noi dall’interno nelle sue minime oscillazioni psichiche, che qui affiorano con quella velocità mentale che la prosa quasi mai riesce a catturare; ma, al tempo stesso, la contempliamo dall’esterno e la sua presenza si impone a noi come quella di un’antica eroina.

Il risultato è un potente affresco dell’isolamento umano, della tragica separazione dell’io dalla realtà circostante, dalla condizione di solitudine esistenziale e di disperato smarrimento dell’individuo posto di fronte al disfacimento dei valori.